Un anziano si arrampica su una quercia secolare e ne impedisce, almeno per oggi, l’abbattimento.
E’ quanto accaduto a Pescara, in strada delle Fornaci, mentre gli operai della ditta incaricata dal Comune erano pronti ad entrare in azione. Si è conclusa così la mattinata di proteste contro l’amministrazione comunale, che intende abbattere la pianta per allargare la carreggiata.
“Abbiamo saputo stamani che non sarà tutta la strada ad essere allargata – dicono al comitato spontaneo di cittadini, che ha raccolto 700 firme contro l’abbattimento – ma solo un tratto di 20 metri all’altezza della quercia. Ci chiediamo che senso abbia”.
“La giunta Alessandrini si conferma come la giunta più devastante mai avuta a Pescara”, commenta l’ambientalista Loredana Di Paola, che racconta anche di una telefonata fatta al Sindaco Alessandrini alla quale avrebbe risposto di “non interessarsi più di questi abbracciaalberi”. “Penso che il Sindaco Alessandrini dovrebbe scusarsi pubblicamente con noi cittadini di Pescara e poi dimettersi”, conclude Di Paola.
Il vicesindaco, Antonio Blasioli, per il primo pomeriggio ha convocato una delegazione dei cittadini. “Ascolterò le loro ragioni – dice – ma purtroppo non c’è altra soluzione se non l’abbattimento. La sicurezza viene prima della quercia. Abbiamo valutato di salvarla ed abbiamo anche parlato con la ditta, ma non c’è altro da fare. Dobbiamo andare avanti”.
Numerose manifestazioni di solidarietà ai cittadini. L’Associazione della Misericordia di Pescara esprime la propria solidarietà nei confronti dei cittadini che stanno coraggiosamente protestando contro l’abbattimento sconsiderato di due querce secolari che rappresentano il simbolo e la storia di via delle Fornaci. Non comprendiamo le ragioni che hanno indotto l’amministrazione comunale ad adottare una simile decisione, anche perché, ironicamente e paradossalmente, parliamo di due piante che non creano alcun intralcio né problema neanche alla circolazione stradale, compresa quella dei mezzi di soccorso e su questo la Misericordia, che ha sede proprio in via delle Fornaci, ha senza dubbio un occhio vigile e un parere autorevole visto il costante e continuo flusso di autoambulanze lungo la via. Ci schieriamo senza alcun dubbio dalla parte dei cittadini auspicando una immediata marcia indietro e un veloce ripensamento da parte del sindaco Alessandrini, prima che Pescara perda, per l’ennesima volta, la sua partita con il rispetto per l’ambiente.
Anche l’ex consigliere comunale Maurizio Acerbo, si schiera con i cittadini: “L’amministrazione comunale ha torto sul piano del merito e del metodo. Questa volta non c’era in ballo neanche una valutazione sulla sicurezza come in altre occasioni, semplicemente si è decisa un’opera senza consultare i cittadini. Purtroppo a Pescara non ci sono più i consigli circoscrizionali che un tempo venivano consultati e solitamente invitavano i residenti a discuterne prima di dare il proprio parere. Non è stata ricostituita nemmeno la consulta dell’ambiente che avevamo istituito più di 10 anni fa. Ma come si può pensare che si possa far passare per riqualificazione un progetto che prevede di tagliare due querce? Sindaco e giunta meritano solo pernacchie”.
Il vicesindaco Blasioli ha incontrato una delegazione di cittadini e Associazioni
L’incontro è servito a chiarire le motivazioni per cui si è arrivati a questo punto del progetto e cioè principalmente la messa in sicurezza di una strada prevista a doppio senso anche nel piano regolatore e attualmente senza marciapiedi. E’ stato chiaro l’assessore Blasioli nel ribadire che tra la sicurezza dei pedoni e il salvataggio di una quercia, che verrà ricompensata con la ripiantumazione di altre otto piante, a prevalere è la sicurezza dell’utenza debole.
Ciò nonostante ci si è dati appuntamento a lunedì pomeriggio alle 17 per la valutazione di ipotesi che tengano conto della tutela di pedoni e ciclisti e del rispetto delle norme e in particolare dell’articolo 106 del Codice dei Contratti che prevede casi tassativi di variante al progetto che devono essere approvati dal Rup presente all’incontro. E’ stato ribadito anche sia dalle esigenze di sicurezza, sia per lo stato del procedimento, che non è possibile nessuna risoluzione del contratto. Si attendono a questo punto proposte dalle associazioni e dai residenti per lunedì pomeriggio che contemplino il soddisfacimento di tutti questi requisiti.
“Siamo consapevoli – ha detto il vice sindaco Blasioli – che la soluzione non è facilmente a portata di mano perché oltre all’aspetto politico la decisione è anche appannaggio del Rup, ma continuiamo a lavorare affinché siano vagliate tutte le ipotesi”.