E’ l’iniziativa, ripetuta in decine di piazze italiane, che CasaPound Italia ha attuato per ricordare il Natale di Sangue a cento anni dall’evento che segnò il termine dell’Impresa di Fiume. “
“Cento anni fa il Natale di Sangue suggellava l’impresa fiumana”, ricorda una nota di CasaPound, “Dopo quindici mesi di occupazione e quattro mesi di reggenza indipendente, i volontari guidati da D’Annunzio si arrendevano solo ai bombardamenti ordinati dal governo Giolitti, non senza aver opposto l’ultima resistenza e offerto l’estremo sacrificio. Da una parte il sangue di chi aveva dato tutto per l’Italia, dall’altra un governo di burocrati troppo impegnati a salvare le proprie poltrone e a non irritare le potenze straniere per cui serbavano un codardo complesso di inferiorità”.
“Un monito ancora valido, soprattutto nell’epoca in cui il valore supremo è la conservazione della salute ad ogni costo. I legionari fiumani non sono rimasti a casa, mettendo in gioco le proprie vite per l’Italia e la libertà”, chiosa CasaPound, polemizzando contro le restrizioni anti-covid.