“Ci aspettavamo al contrario”, spiega una nota dell’associazione di categoria, “che il Comune di Pescara, anche a seguito delle tante riunioni sull’argomento tenutesi presso la nostra associazione, avrebbe avviato un’ipotesi di sanatoria per regolarizzare le installazioni già in essere. Riteniamo infatti incredibile che vengano assoggettate a sanzioni tende installate da anni, e per le quali è stato regolarmente corrisposto un costosissimo canone di occupazione del suolo pubblico”.
“E’ evidente che risultano avvantaggiati i centri commerciali che non hanno questo problema”, incalza l’associazione datoriale, “Sembra quasi che si voglia infierire continuamente sulla categoria degli operatori commerciali che sono già gravati e tartassati da una miriade di tributi locali, in primis la tassa rifiuti, che stanno condannando a morte le piccole attività cittadine. Nei prossimi giorni convocheremo gli operatori per avviare azioni a loro tutela finalizzate a scongiurare il pagamento delle assurde sanzioni applicate”, conclude la nota di Confrcommercio.