“Rimaniamo sconcertati di fronte a questa logica del tabula rasa che colpisce la Strada Parco”, commenta l’associazione, “Più volte abbiamo espresso la nostra contrarietà e preoccupazione per i lavori che vengono svolti lungo il corridoio verde, interventi che purtroppo hanno profondamente alterato il patrimonio arboreo e arbustivo di uno dei luoghi più suggestivi di Pescara. Come associazione, che da anni lotta per la salvaguardia della Strada Parco insieme ai cittadini, rimaniamo fermamente contrari a questo genere di gestione del verde urbano”.
“Notiamo purtroppo che gli arbusti delle siepi vengono trattati come semplici oggetti usa e getta”, commenta l’associazione, “snaturati nella loro dignità di essere viventi, estirpati con escavatori e caricati su camion come rifiuti. Tutto questo in piena estate, distruggendo habitat, potenziali corridoi ecologici ed eliminando ogni beneficio per la comunità derivante dai servizi ecosistemici tra cui per esempio la mitigazione delle polveri sottili.”
“In un’epoca in cui i cambiamenti climatici impongono una nuova visione dei paesaggi urbani, conservando il più possibile gli spazi verdi, anche a Pescara sarebbe necessario procedere con scelte più sostenbiili. Ricordiamo agli amministratori che il tabula rasa non porta a nulla, ma crea solo ingenti danni al paesaggio e al patrimonio verde collettivo”, conclude il Conalpa.