Pescara, stupro al terminal bus: via la siepe su corso Vittorio FOTO

Pescara. Dopo lo stupro consumato ieri ai margini del terminal bus della stazione centrale, il Comune rimuove l’enorme siepe che confina l’aiuola sul lato di corso Vittorio Emanuele.

Da stamane, alla presenza della polizia municipale, sono al lavoro le squadre del Verde del Comune sull’area dove si è consumata la violenza nella giornata di ieri: gli operatori di Attiva hanno rimosso tutte le siepi e potati gli alberi per avere una maggiore visibilità della zona, dove l’amministrazione comunale promette che verranno potenziati controlli e prevenzione

“Quanto è accaduto ci tocca dal punto di vista umano e amministrativo – afferma il sindacoMarco Alessandrini–  Appena venuti a conoscenza dei fatti, ieri sera, abbiamo disposto subito l’eliminazione di tutte le siepi e la potatura degli alberi, come in passato avevamo potenziato l’illuminazione pubblica sull’intero perimetro dell’area di risulta. Si lavora affinché tolto il cono d’ombra che le siepi creavano, chi ha cattive intenzioni sia disarmato dalla visibilità di ciò che compie e si scoraggino anche gli accampamenti notturni. Da anni ingaggiamo una lotta quotidiana contro il degrado di quella zona, scenari di marginalità sociale di cui la violenza di ieri è stata sicuramente l’espressione più preoccupante, su cui continueremo a intervenire e che tratteremo martedì al tavolo del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica prefettizio. Tutto questo testimonia quanto sia urgente l’esigenza di riqualificare l’area di risulta: per una destinazione diversa di quegli spazi, moderna e con i necessari standard di sicurezza e vivibilità.  E’ una priorità urgente, non più rinviabile, perché quello che è accaduto non accada più e perché finalmente Pescara dopo 30 anni di aspettative e attesa abbia un centro all’altezza del suo potenziale e della sua identità metropolitana”.

“Da anni combattiamo il degrado della zona – aggiunge l’assessore alla Municipale Gianni Teodoro– continui e ripetuti sgomberi, pattugliamenti in divisa e macchine di ordinanza e del gruppo Giona, durante tutte le ore del giorno, con le moto e le auto civetta. Siamo più presenti sia con i mezzi di servizio ufficiali, nonché con le squadre del gruppo Giona che con moto e mezzi civetta passano spesso nell’area di risulta e intervengono. Ma è un problema che vogliamo affrontare in modo più globale, anche in linea con la riqualificazione degli spazi. Nel frattempo non ci arrendiamo e stiamo lavorando a un presidio di Polizia Municipale fisso in zona, che i cittadini ci hanno già sollecitato e su cui siamo valutando l’allocazione migliore fra la biglietteria del Terminal e i vecchi silos al centro dell’area. Si potenzieranno controlli e videosorveglianza, le telecamere lì sono presenti e le immagini sono state già acquisite per ricostruire la dinamica dei fatti, ma bisogna scrivere al più presto una storia diversa dall’attuale per l’area più importante del centro città, una sfida che fino ad oggi nessuno è riuscito ad avviare e che è diventata urgente. A queste azioni si aggiunge anche lo stanziamento di risorse comunali per 500.000 euro per un progetto complessivo di 1.500.000 al vaglio del Ministero dell’Interno, che potenzierà la videosorveglianza in città, un progetto che prevede interventi massicci anche nell’area di risulta, nonché la nascita di una centrale operativa interforze, attiva 24 ore su 24, raggiungibile anche tramite App per intervenire in tempo reale su tutto il territorio cittadino. Ci aspettiamo buone nuove da Roma entro settembre, perché vogliamo vedere attuato il progetto al più presto”.

“SERVONO PRESIDI E TELECAMERE”

“Vogliamo presidi fissi di vigili urbani con supporto delle altre Forze dell’Ordine”, tuona il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, “La stazione e l’area di Risulta rappresentano una zona a rischio da sempre dove la percezione della sicurezza è ai minimi storici: senzatetto, criminali, gente che vive d’espedienti bivaccano in quest’area indisturbati disseminando panico e terrore nei pescaresi e in tutti coloro che arrivano a Pescara”. “Le casse comunali magari saranno un po’ più vuote senza le ronde dei vigili che a flotte h24 sono alla ricerca di automobilisti indisciplinati da multare”, conclude la nota dei consiglieri Testa, Cremonese e Pastore, “ma avere delle postazioni fisse per garantire la sicurezza dei cittadini è la scelta migliore da fare”.

“Una dotazione di telecamere di video sorveglianza capillare e funzionante, illuminazione pubblica adeguata e ronde di polizia costanti in tutto il quadrilatero della stazione”, viene chiesta anche del consigliere Domenico Pettinari del M5S, Vice presidente commissione Sicurezza Sociale in Regione Abruzzo. “Quello che è successo ieri a Pescara in pieno giorno è intollerabile” afferma “Pescara deve rispondere immediatamente con interventi concreti per contrastare le azioni illecite, che nella zona antistante la stazione stanno diventando sempre più preoccupanti. Una vetrina ignobile per i turisti che arrivano con treno o autobus. Una zona d’ombra per i residenti che devono aver paura di passare nello snodo centrale dei mezzi pubblici anche in pieno giorno. L’area è  una colata di cemento che in alcune zone si trasforma in una terra di nessuno. Il terminal bus è un luogo frequentato da cittadini anziani e dai minorenni che si muovono con gli autobus. Tra qualche giorno inizierà nuovamente la scuola, e il terminal sarà invaso dai  ragazzi che si muovono con mezzi pubblici per raggiungere gli istituti”, conclude Pettinari.

“Anziché investire su videosorveglianza e potenziamento dei sistemi di controllo e sicurezza, si preoccupa di buttare 250mila euro per un finto mercatino etnico e insegue uno pseudoprogetto di riqualificazione delle aree di risulta semplicemente irrealizzabile”, è la critica dei capigruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e al Comune di Pescara Marcello Antonelli, che aggiungono: “Oggi il sindaco non può continuare a far finta di niente, chiaramente ha un problema ed è ora che cominci a mettere il tema sicurezza e ordine pubblico in cima alle sue priorità. In caso contrario ci penserà il centrodestra convocando una sorta di Stati Generali e predisponendo un’agenda di interventi che sottoporremo al Prefetto di Pescara”.

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