“Da un lato chiederemo all’Ater di accelerare la demolizione dei tre fabbricati dichiarati a rischio crollo nell’aprile 2017, ma che, nonostante lo sgombero, sono ancora inspiegabilmente in piedi”, annuncia Presidente della Commissione Sicurezza e Mobilità Armando Foschi al termine del sopralluogo odierno eseguito nelle aree sottostanti i tre fabbricati di via Lago di Borgiano, ai numeri civici 14, 18 e 22, sgomberati con ordinanza dell’aprile 2017per rischio collasso: 85 famiglie fuori casa, e da allora appartamenti rimasti apparentemente vuoti, ma in piedi.
“Nell’attesa”, aggiunge Foschi, “chiediamo che vengano adottate le misure più opportune per impedire realmente l’accesso ai porticati sotto i tre palazzi, dove oggi giocano i bambini, transitano i pedoni e vengono pure parcheggiate auto e motorini. Era ed è evidente che non basta una recinzione rossa, puntualmente divelta, per ostacolare l’utilizzo di quelle aree, mettendo a rischio la vita dei cittadini. Ho già convocato per lunedì in Comune il Presidente dell’Ater, oltre ai dirigenti, per capire come l’Azienda intende agire a tutela del territorio. Se non saremo soddisfatti concorderemo con l’assessore Del Trecco e il sindaco Masci un documento da inviare a Vigili del Fuoco, Polizia municipale e Procura della Repubblica per segnalare una condizione di pericolo che non può essere tollerata oltre”.