Ometteva di indicare, sul menu approntato per la clientela, lo stato fisico di congelato dei prodotti ittici serviti, rinvenuti congelati e conservati in frigo congelatori in uso al ristorante. Riscontrate anche carenze igieniche sanitarie e somministrazione di crudità di mare in carenza di apparecchiatura idonea alla preparazione, contestando violazioni amministrative per circa 2.000 euro.
Sempre a Pescara, una friggitoria ed un esercizio di alimenti e bevande avviati abusivamente sono stati scoperti dai NAS in un locale del centro cittadino. Carenze anche in tema di autocontrollo. Il SIAN dell’ASL di Pescara, intervenuto sul posto, ne ha disposto l’immediata sospensione ed elevato sanzioni per circa 3000 euro.
La somministrazione di pesce crudo, o praticamente crudo, è soggetta a ferree regole di risanamento e trattamento termico, finalizzate ad escludere rischio di parassitosi da anisakis, che può rivelarsi particolarmente pericolosa per la salute dei consumatori.