“Da allora sono trascorsi ben 4 mesi e i cancelli della pineta, il più imponente polmone verde situato nel cuore di una città, restano tristemente chiusi, rendendo tutti i lotti inaccessibili, né è possibile sapere quando le famiglie, i bambini o gli anziani, potranno tornare a trascorrere il proprio tempo libero nell’area”, rimarca Armando Foschi, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’.
“Voci di corridoio”, afferma Foschi, “parlano della necessità di abbattere oltre 140 alberi, una vera e propria carneficina di piante che nessuno, peraltro, potrà verificare avendo chiuso la riserva stessa al pubblico. Attenderemo le elezioni . conclude – subito dopo, se entro qualche giorno non vedremo atti concreti nell’area, organizzeremo una protesta cittadina affinché quel polmone verde venga restituito ai suoi proprietari, ossia ai pescaresi”.