Lo rendono noto Paolo Mantini Coordinatore Giovani Comuniste/i di Pescara e Corrado Di Sante Segretario PRC-SE della provincia di Pescara che aggiungono: “Sono confermate le chiusure di sabato e domenica, un vero assurdo per una città universitaria come Pescara. Dal lunedì al giovedì la chiusura dalle 19,30 è stata anticipata alle 18. E il venerdì la chiusura della biblioteca è addirittura alle 13,30. Una vergogna! Che fine hanno fatto le economie del sistema bibliotecario regionale annunciate dal consigliere regionale Luciano Monticelli?”.
“A Pescara, città universitaria – proseguono Mantini e Di Sante -, è sempre più arduo per studenti e lettori trovare un’aula, una sala o una biblioteca aperta per leggere o studiare durante la settimana, quasi impensabile nel fine settimana. Si riducono, invece di aumentare, tempi e spazi per la cultura e l’istruzione. Da anni il diritto allo studio viene leso dalle politiche irresponsabili dei vari governi di larghe intese e dalle solite ‘riforme’ truffa, come il cosiddetto ‘taglio delle province'”.