Pescara. Partite le prime piantumazioni per il progetto Viviamo l’Ambiente, che prevede la nascita di giardini e orti botanici in cinque scuole cittadine: Malaguzzi, Borgo Marino e Virgilio, degli Istituti comprensivi 6, 8, 9.
Ieri e stamattina, l’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo si è recata per illustrare ai bambini l’iniziativa e vederli all’opera sotto gli occhi attenti dei promotori del progetto, proposto dalla Share City Srl di Pescara e finalizzato a promuovere comportamenti rispettosi nei confronti della natura.
“E’ stato bellissimo vedere i ragazzi piantare le piante aiutati dai botanici di Felix Garden che concretizzano il progetto, perché l’intento che ci ha mossi è proprio quello di restituire loro il diritto di riappropriarsi del contatto con la natura – dice l’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo – Le attività partite già con dei laboratori nelle cinque scuole interessate si svolgeranno fino al 15 giugno, negli istituti comprensivi 1, 6,7,8 e 9, ma contiamo di allargare il progetto anche agli altri comprensivi, in alcuni dei quali gli orti sono già in cammino”.
“Viviamo l’Ambiente è nato soprattutto per bambini in età prescolare, perché al movimento unisce il contatto con la terra, le foglie, l’acqua, che oltre ad essere strumenti di gioco, stimolano creatività e fantasia. Sono seguiti dagli insegnanti e da uno psicologo, che fanno da guide sia per le operazioni previste che per gli effetti che ne derivano, il più importante fra tutti è la scoperta del proprio ecosistema, perché le piante che vengono piantate sono tutte legate al nostro territorio e a una corretta alimentazione stagionale”.
“VIVIamo l’ambiente, è l’opportunità che si da ai bimbi di oggi, di conoscere la natura, l’ambiente – aggiunge la dottoressa Maria Pia Diona, una degli psicologi che seguono le attività – La conoscenza, trasmessa con amore e passione, pianterá a sua volta il seme del rispetto e del prendersi cura, che non solo è importante oggi, ma lo sarà ancor di più negli adulti di domani. I bimbi giocando e divertendosi hanno modo di sperimentare anche i risultati dei loro comportamenti, ovvero, se mi prenderò cura di.. , i miei risultati si vedranno! L’orto sarà un’esperienza davvero significativa, i bambini, ma anche le maestre, sono entusiasti e seguono il lavoro dei giardinieri con tanta curiosità, oltre al beneficio che ne ha l’immagine stessa della scuola”.
“Si sono divertiti tantissimo e hanno imparato molto – illustra Cristian Summa, di Share City – Dai laboratori siamo passati agli orti e questo salto ha motivato moltissimo i bambini. Il progetto illustra i processi che portano alla nascita dell’orto, che ha un suo allaccio speciale per l’acqua, pensato perché i bambini possano gestire le colture e perché possano durare nel tempo, in modo da crescere tranquillamente anche quando non c’è scuola”.