Pescara. Ancora classi in quarantena a Pescara a causa di casi di Covid-19 tra gli studenti. Aumenta il numero degli alunni e dei docenti sottoposti a isolamento fiduciario.
Tanti i tamponi eseguiti ieri dalla Asl e di cui si attende il risultato nelle prossime ore. In un caso, nella scuola primaria “Illuminati” dell’Istituto comprensivo 3 del capoluogo adriatico, si registra un focolaio, con almeno sei allievi di una classe risultati positivi. Alunni e docenti in quarantena anche in altre località della regione. Alcune centinaia, nel complesso, le persone in isolamento.
Sempre a Pescara c’è una classe delle medie al comprensivo 4, un’altra delle medie al comprensivo 5, una classe della scuola dell’infanzia, due delle elementari e una delle medie al comprensivo 10. Preoccupa l’istituto comprensivo 3 di Pescara, dove le classi interessante sono in tutto sette: nelle ultime ore si sono aggiunte due prime medie della ‘Mazzini’ e un’altra quinta della scuola primaria ‘Illuminati’; in una delle due quinte elementari si è generato un focolaio, con almeno sei casi. In tutta Pescara, tra primarie e medie delle diverse scuole, sono 13 le classi in quarantena, per un totale di oltre 300 persone. Alcune decine, poi, i docenti in quarantena.
Casi anche in alcune scuole superiori, tra cui gli istituti “Acerbo” e “Volta”. Le scuole comunque restano aperte: considerando che al momento la situazione sul territorio è tutto sommato calma – si apprende da fonti della Asl – se si rispettano misure preventive e protocolli per ora non sono necessari provvedimenti più drastici.
Ricordando che “tutti gli istituti vengono sanificati”, l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pescara, Gianni Santilli, sottolinea che “la Asl ha ritenuto di non chiudere le scuole e se le scuole sono aperte i ragazzi devono andarci, mentre sappiamo di molti genitori che preferiscono tenerli a casa”. Poi un appello proprio ai genitori: “Bisogna stare attenti e comportarsi in modo corretto – dice l’assessore – è l’unico modo per superare questa situazione, altrimenti non ne usciremo per ora”.