Pescara. “È emersa la rabbia e la disperazione per una situazione difficile, ma apprezzo il senso di responsabilità di marineria e imprese che ci sollecitano, sapendo che questo è un porto nazionale e che la responsabilità è dell’Autorità Portuale, ma la Regione deve fare la sua parte e la farà per far fronte a questa emergenza”.
Lo ha detto il presidente della Regione Giovanni Lolli, al termine della riunione presieduta a Pescara dal Prefetto Gerardina Basilicata, e convocata dopo i problemi di insabbiamento delle imbarcazioni avvenuto nei giorni scorsi al porto di Pescara. Secondo il comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, Donato De Carolis, si dovrà intervenire entro i prossimi dieci giorni con un intervento di prelievo di almeno 5 mila metri cubi.
“Abbiamo già tenuto prima una riunione in Regione – ha spiegato Lolli – in cui abbiamo dato l’incarico all’ingegnere che sta già lavorando al progetto della canaletta, di estendere la sua attività per l’individuazione di questo materiale che si è accumulato. Contemporaneamente bisognerà fare, come la legge prevede, la verifica sugli eventuali residui bellici che dovessero esserci, il tutto fatto in maniera speditiva, e questa verifica sul materiale sarà pronta entro la fine di questa settimana, e che poi consegneremo all’Autorità Portuale che martedì prossimo ci presenterà in conferenza dei servizi il progetto di dragaggio”.
“Andremo – ha proseguito il presidente Lolli – sotto soglia e quindi non sarà necessario fare una gara, con una riduzione dei tempi, è quindi martedì stesso verrà incaricata la società che dovrà svolgere i lavori, considerando che la draga è già in porto. A quel punto il materiale, che dovrebbe essere limitato, verrà dragato nei prossimi giorni, e il tutto dovrà durare dieci giorni. Qualora dovessero intervenire difficoltà per un allungamento dei tempi, ci siamo presi l’impegno di comunicarlo immediatamente a marineria e imprese marittime”.