Pescara. Partite questa mattina alle 7.00 le operazioni di sfratti dagli appartamenti occupati abusivamente e sequestrati dalla Procura a Rancitelli.
Funzionari del Comune, Polizia Municipale Polizia di Stato, Carabinieri, Finanza, Vigili del Fuoco, Ater, Croce Rossa, Misericordia, Enel, Gas: “Una cinquantina di persone schierate a rappresentare lo Stato contro chi delinque”, come ha commentato il sindaco Carlo Masci.
Il blitz fa seguito all’ordinanza di sgombero emanata dalla Procura, finanziata dalla Regione Abruzzo con 400mila euro: ogni sgombero, infatti, costa alle casse pubbliche 10mila euro.
Sono stati sgomberati 2 appartamenti dell’Ater in via Lago di Capestrano, ai civici 3 e 17: uno di questi è andato a una famiglia con una persona disabile che era bloccata nel suo alloggio per la mancanza dell’ascensore. “Gli appartamenti liberati sono stati immediatamente assegnati a chi ne aveva diritto. Continueremo fino a fine anno, faremo molti sfratti. Avevo promesso, a ottobre gli sfratti, così è stato. Promessa mantenuta!”, ha concluso Masci.
“Purtroppo devo constatare che l’azione è stata decisamente troppo morbida”, commenta critico il vice presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari, “A fronte di 250 occupazioni abusive nella Provincia di Pescara, sono state sfrattate solamente due abitazioni. Soprattutto voglio augurarmi che oggi, come dovrà accadere in futuro, siano stati cacciati i delinquenti veri, non qualche povero anziano moroso che fatica ad arrivare alla fine del mese”.