Due i progetti:
“La proposta, che si aggiudicherà il bando”, chiarisce l’Assessorato alle Poliche Sociali, “verrà candidata dall’Ambito territoriale sociale (Ats) costituito dall’Ecad 15 (Pescara come capofila) in partnerariato con l’Ecad 16 Metropolitano e l’Ecad 17 “Montagna Pescarese” per concorrere all’avviso regionale “Piani di conciliazione”, intervento che rientra nei F.S.E. 2014-2020 e nel P.O. F.S.E. 2017 – 2019″.
Si tratta di contributi che agevoleranno le donne occupate e disoccupate, per le quali la cura di persone a carico rappresenta un fattore di impedimento all’ingresso nel mondo del lavoro o alla permanenza. “Per quanto riguarda il welfare aziendale”, continua la nota, “potranno essere introdotte forme di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro ma anche offerte di servizi per l’infanzia o buoni per attività educate integrative per gli alunni, attività di cura dei disabili e degli anziani. Possono partecipare al bando associazioni datoriali e associazioni di lavoratori; fondazioni, in particolare grant making; associazioni di promozione sociale; cooperative sociali; associazioni/federazioni di volontariato costituite in Reti per la conciliazione, governate e coordinate dagli Ambiti distrettuali sociali. L’importo massimo del progetto non potrà superare i 216mila euro”.