Il prossimo 2 febbraio, alle cinque di pomeriggio, nella Sala della Figlia di Iorio del Palazzo della Provincia di Pescara, si terrà un incontro dal titolo “L.107 e la Scuola: bilancio di una “riforma” e proposte per il futuro”.
Promosso dalla neonata associazione dei Nastrini Liberi Uniti che raccoglie i docenti abruzzesi già riuniti nel movimento spontaneo di protesta nato a seguito delle assunzioni e della mobilità forzata, “l’incontro vuole essere un appello a tutti gli schieramenti politici che si presenteranno alle future elezioni affinché si adoperino per sviluppare quella presa di coscienza collettiva e trasversale necessaria al superamento delle storture e contraddizioni derivate da una riforma mai completamente accettata dal mondo della scuola”, si legge in una nota del gruppo organizzatore.
“I docenti assunti dalla L.107 – ha dichiarato Francesca Carusi, referente di Nastrini Liberi Uniti Abruzzo, annunciando l’iniziativa – sono diventati il simbolo della perdita del ruolo e della professionalità del corpo docente che da anni è messo a dura prova quando, invece, deve essere rivalutato per il bene comune di tutta la società. Durante l’incontro – ha continuato la Carusi – verranno affrontate anche altre tematiche strettamente connesse alle recenti politiche scolastiche quali l’istituzione della chiamata diretta, l’alternanza scuola lavoro, i bonus premiali ai docenti grazie agli interventi previsti dei Sindacati della scuola e del CIDI, Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti. Inoltre – ha concluso la referente di Nastrini Liberi Uniti Abruzzo – uno spazio sarà dedicato anche al tema urgente della sicurezza e valorizzazione degli edifici scolastici, delle indagini diagnostiche e del fondo rotativo per gli interventi di edilizia scolastica grazie all’intervento del PAR, Patto per L’Abruzzo Resiliente”.