Pescara. “Alta adesione fra commercianti, ambulanti, cittadini e rappresentanti istituzionali alla prima riunione del comitato contro il Mercato Etnico all’interno della libreria Rusconi”.
A riferirlo è Marco Forconi, portavoce del Comitato e proprietario della libreria della stazione, che ha ospitato l’assemblea. “Durante l’incontro”, spiega, “sono state tracciate, in maniera molto precisa, quelle che saranno le linee d’azione inerenti l’attività di contrasto nei confronti di un polo commerciale del falso e della contraffazione che, se dovesse vedere la luce, rappresenterebbe un ‘unicum’ non solo a livello nazionale ma, addirittura, europeo. All’azione legale, sostenuta da un team molto qualificato di avvocati, si affiancherà una mobilitazione popolare continuata che partirà già nelle prossime settimane la quale, molto probabilmente, attirerà anche i riflettori nazionali sulla città di Pescara”.
“Comprendiamo perfettamente le ragioni di sopravvivenza degli ambulanti extracomunitari e riteniamo che a nessuno debba essere negata la possibilità di esercitare una professione in via pregiudiziale”, commenta Forconi, “tuttavia una larga fetta di cittadinanza rimane fortemente convinta che qualsivoglia processo d’integrazione debba necessariamente svilupparsi all’interno di un contesto sociale ampio e non ghettizzando in una porzione di territorio circoscritta una o più comunità africane. Pescara si è sempre contraddistinta come città inclusiva e tollerante ma non consentirà assoggettamenti di varia natura per favorire una sparuta minoranza etnica, con potenziali e devastanti effetti sull’ordine pubblico”.