È la Filcams Cgil di Pescara a denunciare quanto accaduto a 4 lavoratrici assunte tramite appalto per il servizio di ristorazione negli istituti di riabilitazione della Fondazione Paolo VI.
“Le 4 lavoratrici fino al 09 settembre”, riferisce il sindacato, “hanno regolarmente lavorato presso le strutture di Via Pesaro e Adriatico dove erano occupate nel servizio mensa e ristorazione. Purtroppo dal 10 settembre sono state escluse e quindi licenziate dalla ditta uscente in quanto la subentrante, la Food Service srl di Pescara, non ne ha voluto sapere di assorbirle nonostante il contratto collettivo naziionale applicato lo prevedesse”.
“Siamo di fronte all’ennesimo abuso”, denuncia la Filcams, “compiuto da un’Azienda nei confronti di lavoratrici a basso reddito ed anche monoreddito che, nonostante abbiano il diritto ad essere riassorbite in un regolare cambio di appalto si trovano a fare i conti con il fatto che dopo oltre 10 anni di servizio hanno perso la loro occupazione e il conseguente salario. Fuori dal loro abituale luogo di lavoro senza una spiegazione plausibile ed accettabile.
La sigla della Cgil chiede “un intervento immediato della Stazione Appaltante che si deve fare garante della continuità occupazionale, perché quello che sta accadendo nelle strutture della Fondazione Paolo VI risulta essere contro le regole contrattuali atte a garantire la continuità occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici degli appalti”.