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Cronaca Pescara

Pescara, mense: il Comune non teme una causa milionaria

Pescara. Si è svolto nella tarda mattinata di oggi l’annunciato incontro del sindaco Marco Alessandrini e dell’assessore all’Istruzione Giacomo Cuzzi con i dirigenti scolastici di tutti gli Istituti Comprensivi cittadini, con la partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale nella persona della dirigente provinciale Maristella Fortunato, per discutere della situazione delle mense scolastiche, dopo lo scandalo delle intossicazioni alimentari accusate da 200 bambini.

Alla riunione hanno partecipato anche il Capo di Gabinetto del sindaco Fabrizio Paolini, il dirigente e la responsabile del Servizio Fabio Zuccarini ed Enrica Di Paolo. Nel primo pomeriggio si è invece svolto l’incontro con i rappresentanti dei genitori e dei comitati per il servizio mensa, con cui l’Amministrazione sta condividendo tutti i passaggi relativi al servizio, alla situazione e al futuro della ristorazione nelle scuole di competenza comunale.

“E’ stato un incontro ricognitivo su ciò che è avvenuto dal 2 giugno ad oggi, data in cui si è manifestata la grande intossicazione alimentare – riferisce il sindaco– Abbiamo provveduto a risolvere il contratto con il precedente soggetto gestore, non siamo preoccupati dal fatto che ci è stata annunciata una causa milionaria perché sappiamo la validità delle nostre ragioni e siamo pronti ad esprimerle in giudizio”.

“Doveroso incontrare i dirigenti perché l’anno scolastico è alle porte”, aggiunge l’assessore Cuzzi, “Noi abbiamo lavorato tutta l’estate perché ci possa essere continuità del servizio di refezione da ottobre, questo anche per recuperare quella necessaria trama di fiducia che i fatti di giugno hanno interrotto.  Lavoriamo affinché da ottobre ci possa essere questa continuità, garantendo, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, la dirigenza scolastica e le famiglie, anche la possibilità del consumo del pasto da casa, mutuando esperienze e buone pratiche diffuse in numerosi altri centri d’Italia. A tal riguardo, la collaborazione con la Asl risulta di fondamentale importanza per individuare un disciplinare che fissi i migliori criteri operativi. Stiamo esperendo l’interpello alla seconda classificata, è un’attività che richiede confronto articolato e competitivo ma siamo ottimisti”.