Pescara. Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti fanno fronte comune nel criticare l’amministrazione comunale e ribadire “la necessità di una programmazione di eventi estivi fondamentali per l’immagine della città e per dare impulso al turismo ed al commercio cittadino”.
“Ribadiamo per l’ennesima volta”, scrivono in una nota congiunta le associazioni di categoria, “che Pescara è una città che vive di commercio e di turismo e che occorre partire da questa premessa nell’indirizzare le scelte strategiche cittadine. Scelte strategiche che devono porre primaria attenzione al turismo ed al commercio per 365 giorni l’anno e non solo nel periodo estivo. In tale ottica è certamente importante anche presentare una città decorosa, pulita, sicura e con le strade prive di buche ma crediamo che le somme destinate a tali aspetti attengano all’ordinaria amministrazione di una grande città quale è Pescara”.
“Pur consapevoli delle difficoltà economiche del Comune di Pescara”, proseguono le associazioni datoriali, “riteniamo che la città più importante della regione debba necessariamente individuare nelle pieghe del bilancio le somme necessarie per l’organizzazione di eventi e microeventi in grado di attrarre flussi di persone della nostra città”.
Quindi un elenco di alcuni dati su cui riflettere: “La spesa pro capite per il turismo a Pescara è pari a 4,93 euro rispetto ad esempio ai 13,37 di Ascoli Piceno ed ai 17,25 di Senigallia (per non parlare di cifre oltre i 50 euro nei comuni romagnoli) mentre la spesa pro capite per la cultura è pari a 20,71 euro ossia meno di un terzo di quanto stanziato da comuni come Ancona, Macerata e Pesaro”.
Poi le richieste, seguendo “due direzioni complementari: organizzazione di una serie di micro eventi diffusi nelle vie del commercio al fine di favorire la circolazione delle persone e conseguentemente lo shopping (ad esempio coinvolgendo gli studenti del conservatorio o musicisti jazz locali in occasione del Festival Jazz), e organizzazione di alcuni eventi con artisti di richiamo che possano dare lustro all’immagine di Pescara e fungere da richiamo turistico. In entrambi i casi è fondamentale che ogni evento sia accompagnato da una capillare campagna di comunicazione attraverso la carta stampata e i social in modo da creare la necessaria cassa di risonanza per attrarre nella nostra città presenze fondamentali per rilanciare commercio e turismo”.
“Siamo già in grande ritardo, occorre decidere con tempestività per salvare la stagione”, concludono Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.