Pescara. Nessun rischio di epidemia di meningite, dopo la morte del giovane Andrea Montebello.
A dirlo è la Asl, dopo i risultati dei test sul batterio che ha portato alla morte del 21enne di Città Sant’Angelo lo scorso 1 maggio.
Si tratta di un batterio non diffusivo, pertanto non c’è il rischio di epidemia e non c’è bisogno di ulteriori provvedimenti di profilassi e contenimento.
Quello del ragazzo è stato un caso “sporadico”, dovuto alla “reattività” di Andrea. Escluso quindi che il batterio non è dello stesso ceppo che ha causato un’epidemia in Toscana