Pescara. Il Comune di Pescara sceglie, a livello simbolico, di non accendere le luminarie di Natale affinché “non rimanga il buio nelle vetrine dei negozi” che rimarranno chiusi finché l’Abruzzo sarà in zona rossa.
Al momento non è chiaro quando le luci natalizie verranno accese e se si attenderà la riapertura degli esercizi commerciali: “Stiamo ragionando” spiega l’assessore Alfredo Cremonese. L’amministrazione comunale, spiega una nota, ha deciso di “non premere il pulsante di accensione delle luci e dei colori delle atmosfere natalizie nel giorno prestabilito, proprio per riportare l’attenzione sulla situazione in cui versa la categoria dei commercianti, che non rappresentano solo una parte della città ma ne esprimono la vocazione, l’essenza e un’importantissima componente sociale ed economica”.
La seconda ondata della pandemia e le attuali restrizioni, sottolinea Palazzo di Città, rischia di “mettere in forse il giro di affari legato alle festività natalizie. Per le attività e per le famiglie – si legge – è un’eventualità che profila il peggiore scenario possibile, a causa di impegni, scadenze ed esposizioni economiche. Le ripercussioni potrebbero essere gravissime anche dal punto di vista occupazionale, aggravando una crisi persistente che si manifesta con diverse e certamente non trascurabili problematiche”.
“Pescara è la città dei commerci e dei negozi: è nata, è cresciuta e si è affermata con questa identità, nel suo dinamismo e nella sua modernità. Per questo le luminarie natalizie oggi non saranno accese, così come sono rimaste spente in questi giorni le luci delle vetrine dei nostri negozi, in segno evidente di solidarietà e di vicinanza ai commercianti. Se si spengono le attività commerciali – conclude la nota del Comune – muore la città”.