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Pescara, lavori via Cetteo Ciglia: entro fine anno la posa della prima pietra

Pescara. Un investimento pari a 2milioni 700mila euro per il recupero e la costruzione di 32 nuovi appartamenti popolari, 15 da riqualificare in un fabbricato già esistente in via Cetteo Ciglia, altri 17 da realizzare ex novo su un terreno adiacente.

“Entro la fine dell’anno l’Ater di Pescara, che si è aggiudicata il bando regionale arrivando prima in classifica proprio per l’elevato livello progettuale della proposta, effettuerà la posa della prima pietra, proseguendo quella fitta campagna di interventi che, sul territorio di Pescara, si è tradotta in oltre 7milioni 853mila euro di finanziamenti per opere in parte già eseguite, in via di preparazione o da avviare entro qualche mese”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri aprendo la conferenza stampa odierna convocata per ufficializzare il nuovo cantiere in via Cetteo Ciglia.

Si tratta di “opere che rispondono ai criteri della sostenibilità ambientale, dell’efficientamento energetico, della vivibilità, prevedendo spazi abitabili per gli utenti, che sono diventati essenziali dopo l’emergenza Covid””.

Presenti anche il Presidente dell’Ater Mario Lattanzio con il dirigente Gianni Addari, gli architetti Chella e Scalcione dello studio Zedaplus che hanno curato la progettazione, i consiglieri regionali di maggioranza Luca De Renzis per la Lega e Guerino Testa, capogruppo di Fratelli d’Italia e la docente Susanna Ferrini dell’Università ‘d’Annunzio’ di Pescara Facoltà di Architettura.

“Oggi l’Ater di Pescara apre le sue porte e dimostra di essere un’azienda, l’Ater di Pescara, che non fa solo manutenzione, ma sta progettando la riorganizzazione stessa del rione del Ferro di Cavallo, ovvero le sue connessioni con la via Tiburtina, l’inserimento nel contesto urbanistico del parco di fronte, guardando al futuro di chi si deve rivolgere alle famiglie numerose e alle nuove povertà. Quello attuale è un momento importante per portare nuovi investimenti nell’edilizia pubblica e di incidere sugli equilibri sociali”, ha sottolineato Testa.

“Veniamo al progetto che interesserà via Cetteo Ciglia, la parallela di via Tiburtina, a Pescara”, ha proseguito il presidente Lattanzio, ” dove andremo a investire per recuperare 15 alloggi già esistenti con l’adeguamento sismico del fabbricato; accanto c’è un terreno, sempre dell’Ater, in cui andremo a realizzare circa 17 nuovi appartamenti con una progettazione innovativa che prevede la realizzazione di spazi sociali per lo smart working e spazi adeguati per le categorie fragili come gli anziani che hanno diritto a un alloggio popolare. Il progetto presentato dall’Ater è stato giudicato positivamente tanto da aver conquistato il podio nella classifica regionale per l’aggiudicazione del finanziamento di 2milioni 700mila euro, un fabbricato peraltro, quello nuovo, che risponderà a criteri moderni, come la previsione di uno spazio a pressione negativa per evitare l’ospedalizzazione degli eventuali pazienti Covid, che potranno essere curati a casa, senza dimenticare l’efficientamento energetico. La progettazione è a uno stato avanzato ed entro fine anno poseremo la prima pietra del cantiere”.

“Entro fine anno – ha aggiunto l’ingegner Addari – gli edifici Ater con problemi strutturali andranno giù, come nel caso di via Lago di Borgiano. Il progetto elaborato per via Cetteo Ciglia è sicuramente frutto anche delle esperienze vissute durante la pandemia che ci hanno imposto scelte tese a migliorare la qualità e le condizioni di vita nei rioni popolari, sia sotto il profilo della sicurezza che degli spazi disponibili. Per tale ragione nel fabbricato già esistente realizzeremo l’adeguamento sismico; dal punto di vista energetico abbiamo previsto il rifacimento degli infissi, creando spazi vivibili adeguati all’interno degli appartamenti alla luce delle esigenze fatte emergere dal Covid, con spazi verticali destinati alla socializzazione tra vicini, per il co-working e lo smart working, con spazi dunque ibridi. Gli appartamenti avranno una dimensione diversa oscillante tra i 45 e i 90 metri quadrati e sull’ultimo livello avremo il concetto del tetto-giardino”.

“Si coglie uno spirito progettuale diverso – ha osservato il capogruppo Testa – che vuole portare nell’edilizia popolare bellezza, funzionalità e qualità dell’abitare, primo passo per la riqualificazione dei quartieri interi”.