Sulla vicenda dei bambini e insegnanti intossicati a Pescara, interviene anche l’Unione per la Difesa dei Consumatori. “Il numero di bambini che ha avuto bisogno delle cure del Pronto Soccorso del Comune di Pescara dopo aver semplicemente mangiato nella propria mensa scolastica è davvero sconcertante – scrive in una nota il Presidente Nazionale Denis Nesci – mandiamo i nostri figli a scuola con la tranquillità di chi pensa di affidarli al posto più sicuro possibile e invece tornano a casa con un malore che sarebbe stato causato presumibilmente dal cibo o da altre sostanze ingerite presso le loro mense scolastiche, fornite attraverso una gara con il Comune. Presenteremo un esposto, questo è un episodio grave e che per la sua gravità non possiamo permettere che riaccada”.
“Pescara e le famiglie pescaresi meritano di più di quanto successo in questi giorni – aggiunge il Responsabile Provinciale U.Di.Con. Pescara Francesco Longobardi – le analisi sono in corso, ma il pensiero che una mensa scolastica possa diventare un problema è raccapricciante. Per questo motivo abbiamo messo a disposizione gratuitamente il nostro ufficio legale, fino a quando non sarà fatta totale chiarezza sull’accaduto”.
Il gruppo Fratelli d’Italia rivendica più controllo da parte del Comune. “Sono membro della commissione mensa in quota opposizione ed è incredibile che nessuno in questi anni ci abbia mai convocato”: questa la denuncia di Guerino Testa, capogruppo FDI in consiglio comunale. Anche i consiglieri Testa, Cremonese e Pastore insistono sulla vicenda: “La gestione delle mense scolastiche di Pescara oggi ha raggiunto il giorno più buio. Un appalto nato male con un processo in corso, problemi sulla qualità delle materie prime e da venerdì più di 100 accessi al pronto soccorso e molti di più gestiti da pediatri di base e dai genitori per quella che quasi sicuramente è una intossicazione alimentare provocata proprio dalla gestione delle mense scolastiche”.
“Chi ha sbagliato deve pagare e chiedere scusa ai genitori: ma una cosa è certa, c’è comunque una responsabilità dell’appaltante. Pretendiamo un aumento esponenziale dei controlli da parte del Comune. Dalle materie prime, alle strutture, al rispetto delle norme igienico sanitarie o alle modalità di cottura. Controllo che deve avvenire congiuntamente con Asl e Nas al fine di ridurre al minimo i rischi ed evitare quanto accaduto. I bambini sono il nostro futuro e non si scherza con la loro salute”.
Fiorilli propone la chiusura anticipata delle scuole. “Il caos generato sulle mense scolastiche del Comune di Pescara, con oltre 100 bambini finiti in ospedale, ricoverati per tossinfezione alimentare, ha delle precise responsabilità politiche che investono chi amministra la città e richiede l’adozione di misure urgenti e radicali. A partire dalla chiusura anticipata delle scuole, e non la semplice sospensione del servizio mensa”, ha proposto Berardino Fiorilli, Coordinatore di ‘Azione Politica Pescara’. “Quale che sia l’agente patogeno che ha scatenato il contagio, tutti gli istituti cittadini hanno bisogno di una disinfezione straordinaria di tutti gli spazi comuni, dai bagni ai corridoi alle stesse aule. Azione Politica chiede che il sindaco Alessandrini firmi la relativa ordinanza oggi stesso, mentre alla Commissione Controllo e Garanzia chiediamo di acquisire tutti i verbali delle riunioni della presunta Commissione Mensa cittadina, se mai ci siano state, e gli atti inerenti una sanzione da 2mila euro applicata appena lo scorso 14 maggio alla ditta responsabile del servizio mense scolastiche per ‘le irregolarità riscontrate relativamente alle modalità di preparazione dei pasti contestate nel periodo dicembre 2017-marzo 2018’, un campanello d’allarme reso noto solo oggi”.