Pescara. Si è insediata oggi in Provincia la nuova Commissione Provinciale Espropri, come disposto nell’articolo 15 della Legge regionale 7/2010.
La Giunta regionale, infatti, conferisce agli Enti Locali le funzioni di “autorità espropriante” congiuntamente alle funzioni di esecuzione della relativa procedura, relativamente a opere pubbliche di propria competenza o ad opere private dichiarate di pubblica utilità in base alla normativa vigente.
Alla cerimonia di insediamento ha partecipato, come da regolamento, il Presidente della Provincia Antonio Di Marco, che ha ricordato ai presenti l’importanza del ruolo e della responsabilità assunta, che impone di un livello alto di deontologia professionale, dal momento che “ la legge regionale stabilisce che valutino, anche a favore di privati, il valore economico di una espropriazione di beni immobili o di diritti relativi ad immobili necessari per la realizzazione, in ambito provinciale, di opere pubbliche o di pubblica utilità di cui sono competenti le Provincie, nell’ambito della viabilità e dell’edilizia scolastica”.
Il Presidente ha esortato i componenti anche a fare proposte e valutare eventuali correttivi alla legge regionale, per migliorare e velocizzare gli iter degli espropri, quando essi servono a perseguire un interesse pubblico urgente e non rinviabile”.
Questi i componenti nominati, che hanno partecipato alla prima riunione, accompagnati dalla responsabile del servizio provinciale, l’architetto Floriana Cesarone:
- Nicola Salvio dell’Agenzia delle Entrate;
- il geom. Carlo Di Romualdo, del Genio Civile di Pescara;
- Antonio Agostino Lombardi, dell’Ater di Pescara;
- Matteo Marsella, dell’Associazione Comuni (ANCI) d’Abruzzo;
- Alessandro De Santis, Unione Province d’Italia (UPI) Abruzzo;
- Camillo Colangelo, Federazione Regionale Agricoltori;
- Luciano Di Massimo, Coldiretti;
- Diego Alessandrini, CIA (Confederazione Italiana Agricoltura);
- Alessandro Mazzone, in qualità di esperto in Urbanistica;
- Eugenio Pento, in qualità di esperto in materia Edilizia.
La Commissione resterà in carica 5 anni.