Agghiaccianti le immagini che stamattina si sono trovati davanti i componenti delle Commissioni comunali Ambiente e Parchi e Mobilità e Sicurezza, che hanno effettuato un lungo sopralluogo sui luoghi toccati dagli incendi, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Carlo Masci, del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dei tecnici comunali Fabrizio Trisi e Giuliano Rossi, mentre i Vigili del Fuoco effettuavano nuovi interventi per spegnere le fiamme che, spinte dal vento, hanno ripreso ad ardere in mattinata.
“L’incendio che ieri si è sviluppato fuori e dentro la Riserva naturale dannunziana ha carbonizzato ben 12 ettari della storica pineta, a partire dal comparto 5, ovvero il lotto completamente naturalistico, l’ultimo relitto di foresta italiana esistente tra la pineta del Gargano e quella di Ravenna, e che è andato irrimediabilmente perduto”, riferiscono i presidenti delle commissioni, Ivo Petrelli e Armando Foschi, “I danni causati dai roghi andranno quantificati, operazione che sarà possibile eseguire in sicurezza solo quando tutti i piccoli focolai, che ancora oggi bruciavano, saranno spenti, e iniziando con l’utilizzo dei droni, esaminando albero per albero e verificare quelli salvabili e quelli da abbattere. Soprattutto ora attendiamo gli sviluppi delle indagini aperte dalle Forze dell’Ordine che, nelle prime ore, avrebbero già parlato del ritrovamento di 7 diversi inneschi. Il plauso va invece alle centinaia di pescaresi che domenica, a mani nude, si sono ritrovati per tentare di arginare l’avanzata delle fiamme, con l’uso di idranti da giardino o di semplici bacinelle, una catena di solidarietà che ha commosso l’intera regione”.