Pescara. Trecentotrenta metri quadrati di superficie, sette uffici, front office con quattro postazioni, sala riunioni, sale formative. E’ la nuova sede di Confartigianato Pescara, che ambisce a divenire la “nuova casa degli artigiani, dei commercianti e, più in generale, delle piccole e medie imprese pescaresi”.
La struttura si trova in piazza Garibaldi, 42/6, in una zona strategica: a due passi dalla Regione Abruzzo, dalla Camera di Commercio e dal Museo delle Genti d’Abruzzo, con cui sono già in programma iniziative per valorizzare il patrimonio dell’artigianato locale.
Stamani l’inaugurazione alla presenza, tra gli altri, del Prefetto Giancarlo Di Vincenzo, del sindaco Carlo Masci, del presidente e del direttore della Camera di Commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever e Michele De Vita, del segretario generale di Confartigianato nazionale, Vincenzo Mamoli, e di Mario Vadrucci, nella duplice veste di vicesegretario nazionale e direttore generale del Patronato, insieme ai rappresentanti dell’associazione pescarese. Dopo il taglio del nastro della nuova sede, si sono susseguiti gli interventi dei presenti, nei locali del Museo delle Genti d’Abruzzo.
“In un momento particolare e delicato per l’economia, Confartigianato Pescara vuole dare un forte segnale di ottimismo a chi nutre timori verso il futuro e rafforzare la sua azione di supporto al tessuto produttivo – affermano il presidente ed il direttore, Giancarlo Di Blasio e Fabrizio Vianale – La scelta di aprire una nuova sede e il contestuale potenziamento della gamma dei servizi offerti vanno proprio in questa direzione: rappresentare un punto di riferimento per tutte le piccole e medio imprese, cuore pulsante del tessuto economico locale. Non a caso i nuovi locali si trovano nel centro di Pescara, in una zona di uffici e attività commerciali che ha anche un valore storico e simbolico per la città”.
“L’associazione, in questi mesi difficilissimi, non ha mai fatto venire meno il sostegno al tessuto economico e produttivo. Ora che l’economia prova a ripartire, Confartigianato percorre la strada dell’innovazione e intraprende un processo di rilancio, che vuole essere anche un segnale forte a tutto il mondo che rappresenta: senza impresa – concludono presidente e direttore – non c’è futuro”.