Le unità commerciali all’ingrosso presso cui sono state eseguite le attività di servizio sono risultate gestite da tre cittadini di origine cinese nella zona di Roma – Prenestina.
I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara hanno individuato tali magazzini a seguito di attività info-investigative scaturite da precedenti sequestri effettuati nel circondario pescarese. Il sequestro fa seguito, infatti, a quello operato ad inizio settimana nel centro di Pescara, in cui erano stati sequestrati 120.000 giocattoli nei confronti di un commerciante cinese.
Tali attività e l’elaborazione della documentazione fiscale acquisita, ha consentito di risalire la “filiera” illecita di approvvigionamento fino ad arrivare ai grossisti capitolini dei giocattoli, provenienti dalla Cina. Gli articoli sequestrati – nella maggior parte giocattoli gommosi e plastiche modellabili ma anche macchinine, aeroplanini e giochi componibili – erano destinati a bambini fra 3 e 6 anni ed erano sprovvisti delle indicazioni minime connesse alla sicurezza del prodotto ed alla loro composizione nonché alla tracciabilità finalizzata ad appurare la provenienza della merce.
I legali rappresentanti delle società sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio per l’irrogazione delle relative sanzioni.
Nell’ottica di una sempre più proficua collaborazione con i cittadini consumatori, a loro tutela, i vertici del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, invitano i cittadini a continuare a segnale eventuali anomalie riscontrate su prodotti posti in vendita, ricordando che il personale dei reparti operativi, restano a disposizione per raccogliere le segnalazioni e fornire ogni utile indicazione.