Pescara, fermati spacciatori sul Lungomare e in stazione

Pescara. Prosegue l’attività di prevenzione posta in essere dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, in particolare, nelle zone del centro cittadino, in cui vengono intensificati i controlli a tutela soprattutto dei giovani.

Già due gli interventi con esito positivo dall’inizio di questa settimana. Nella serata di lunedì infatti, a cadere nelle maglie dei controlli dei finanzieri con l’ausilio dell’unità cinofila del dipendente Gruppo, sono stati due giovani italiani che, nei pressi della Madonnina del Porto non sono potuti sfuggire all’infallibile fiuto dei cani antidroga, i quali hanno permesso di rinvenire la marijuana contenuta in uno zaino per il primo soggetto e in una tasca dei pantaloni per l’altro.

Nella mattinata di mercoledì, invece, a finire sotto i controlli dei finanzieri del dipendente Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, sono stati due giovani nigeriani residenti a Pescara che, in un servizio antidroga, operato nei pressi del terminal bus della Stazione di Pescara, sono stati trovati in possesso di alcune dosi di sostanze stupefacenti pronte per essere vendute.

La successiva perquisizione domiciliare, nell’appartamento occupato dai due giovani, sito nel quartiere “Rancitelli”, effettuata anche con l’ausilio di un’unità cinofila, ha permesso di rinvenire ulteriori dosi di droga ovvero hashish e marijuana pronte per la vendita, nonché 400 euro in banconote di piccolo taglio anch’esse sequestrate dai finanzieri quale provento dell’attività illecita di spaccio.

La droga sequestrata per complessivi grammi 35 di hashish e 29 di marijuana sarebbe stata verosimilmente “commercializzata” ai tanti giovani, anche di passaggio che affollano le zone della stazione Centrale della città e della riviera pescarese. Dei quattro fermati, due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e gli altri segnalati alla competente Prefettura.

L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle, si inserisce in un più ampio contesto di attività di prevenzione presso le aree più sensibili del capoluogo quali l’area di risulta, le zone della cosidetta movida e, con la stagione estiva alle porte, il lungomare.

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