Secondo l’accusa, tra il 2012 e il 2016 l’imputato “abusando in taluni casi del pregresso rapporto fiduciario che si era instaurato con alcuni clienti”, è riuscito a farsi consegnare da due coppie di coniugi e da altre cinque persone una somma che complessivamente supera i 105 mila euro, al fine di stipulare polizze assicurative con varie compagnie. In alcuni casi il denaro veniva incassato, dietro il rilascio di false quietanze di pagamento, senza che la polizza venisse mai formalizzata.
Il sub agente, difeso dall’avvocato Carlo Corradi, ha anche ammesso le proprie responsabilità, sostenendo di avere messo in atto la truffa per ripianare i debiti da cui era oberato. Il 61enne dovra’ pagare anche una multa di 800 euro.