E’ il capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli a chiedere l’avvio di “una vera e propria task force che ci permetta di visionare tutte le domande e così accertare se ce ne sono alcune con dichiarazioni mendaci, al fine di poter poi sanzionare a termine di legge queste persone attraverso gli organi di controllo come Procura della Repubblica e l’Agenzia delle Entrate perché chi ha sottoscritto un atto dichiarando il falso deve assumersi le proprie responsabilità”.
Pignoli ha segnalato il caso con una lettera inviata questa mattina al sindaco Carlo Masci, al Direttore Generale del Comune di Pescara Tommaso Vespasiano, all’assessore alle Politiche Sociali Adelchi Sulpizio, al Dirigente Comunale Marco Molisani, e per conoscenza all’assessore all’Ascolto del Disagio Sociale Nicoletta Di Nisio, richiedendo “che vengano poste in essere tutte le azioni utili per verificare la regolarità delle domande inoltrate, e la veridicità delle autocertificazioni prodotte dalle famiglie destinatarie dei contributi erogati, al fine di eventuali false dichiarazioni”.
“Soprattutto in alcune zone della città mi risulta che ci siano persone che percepiscono il reddito di cittadinanza e che hanno ottenuto l’erogazione dei bonus spesa e chi invece non ha reddito e non lo ha ancora ricevuto”, commenta Pignoli, “E allora per questo chiedo che venga fatta chiarezza e vengano rispettate le regole”.