Pescara. Parchi e aree verdi chiusi, a Pescara, a causa dell’emergenza sanitaria.
Fino al 28 febbraio, il Comune di Pescara terrà chiusi i giardini pubblici della città per fronteggiare l’emergenza coronavirus, sempre crescente e in preoccupante ascesa nel capoluogo adriatico e nell’intera provincia.
“La situazione di emergenza sanitaria, che vede la città di Pescara permanere in zona rossa”, spiega un post Facebook del municipio, “ha spinto l’assessore comunale ai parchi, Gianni Santilli, a disporre la chiusura al pubblico – fino al prossimo 28 febbraio – delle aree verdi della città, allo scopo di prevenire qualsiasi comportamento che possa favorire la diffusione del contagio”.
Nonostante la zona rossa, infatti, e il divieto di muoversi da casa se non per necessità, strade, piazze e parchi sono sempre più presi d’assalto dai pescaresi, a caccia di socialità in questi giorni di primavera anticipata.
Il provvedimento, però, in vigore già da oggi, sembra non fermare chi ignora le regole e continua a frequentare i parchi pubblici, come denunciato dalla foto scattata dal consigliere comunale Pd Mirko Frattarelli che commenta: “La triste verità è che siamo passati da una città militarizzata nei mesi di marzo e aprile scorsi, ad una città senza vigilanza, senza controlli, e senza nessuno che faccia rispettare le regole. Inutile chiudere i parchi così”.