Pescara. Si aprono le procedure per restituire dignità e decoro all’Eliporto di Pescara, e al silos adibito a parcheggio, definitivamente tornato nelle proprietà del Comune dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 4 giugno scorso.
“Gli uffici tecnici, come annunciato oggi nella seduta della Commissione Sicurezza dall’ingegner Giuliano Rossi, già nelle prossime ore invieranno una nota formale alla Asl e alla Cooperativa Diogene, che ha gestito il parcheggio su incarico della Asl, per conoscere le condizioni strutturali dell’immobile all’atto della riconsegna”, spiega il Presidente della Commissione Sicurezza, Mobilità e Parcheggi Armando Foschi dopo il vertice odierno, cui hanno preso parte i vertici di Pescara Multiservice, il dottor Di Tella e Giovanni Cozzi.
“Subito dopo verrà predisposta una ricognizione sul posto per accertare la veridicità delle dichiarazioni della Asl e, infine, si procederà in due direzioni parallele: da un lato sarà il Comune a dover progettare i lavori di riqualificazione dell’immobile; dall’altro lato andrà definito chi pagherà le spese. Nel frattempo l’Ufficio legale ha attivato le procedure per imporre alla Asl il versamento dei canoni di concessione e utilizzo del fabbricato, mai pagati dal 2000 a oggi, ovvero per 19 anni, e che ammontano, su decisione del giudice, a ben 452mila euro”, conclude Foschi.