I titolari delle attività Bibò, Carattere 81, M.A.D.H.AI.R. Concept, Iumiko Bike, Macelleria Soccio, Marconetti Infissi, Merceria D’Avalos, Nettare – solo per citarne alcuni – si stanno adoperando per adire vie legali al fine di contrastare duramente il disservizio, ripetutamente segnalato all’help desk dell’ente gestore, che ha causato “perdita di incassi, oltre alla mancata produzione delle attività di ristorazione e vendita al dettaglio alimentare”, come viene lamentato.
“Ingenti – dicono i commercianti – i danni causati dalla sospensione dell’energia elettrica nella trafficata zona compresa tra Via Pepe e buona parte di via D’Avalos, che da più di venti giorni è caratterizzata da improvvise e ripetute interruzioni della corrente nel corso della giornata (eccezion fatta per quella comunicata dall’ente gestore nella giornata del 26 novembre). Il grave disservizio elettrico sta mettendo in ginocchio diverse attività di ristorazione e vendita al dettaglio del quartiere che sono costrette a chiudere le saracinesche nelle ore centrali della vendita”.
Inoltre, la neocostituita confederazione di commercianti di Portanuova richiede “una urgente e accurata manutenzione della rete elettrica del quartiere a differenza di quanto verificato da numerosi presidi civici nei quali si assiste ad interventi frammentari e caratterizzati da brevità di esecuzione”.