Vi ricordate il Calice, la scultura dell’artista giapponese Toyo Ito stabilita in piazza Salotto a Pescara che si ruppe dopo solo quasi 50 giorni dalla sua inaugurazione?
Sarà sostituita da un’altra opera dal costo di un milione e 100 mila euro, quindi più costosa rispetto alla precedente, del valore di circa un milione e trecentomila euro. Ad annunciarlo, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini e l’avvocato del Comune Carlo Montanino durante la commissione Vigilanza e controllo dello scorso 26 maggio.
Ora il Calice è in attesa di rottamazione nel magazzino della ditta di Pomezia che l’ha realizzata: la Clax Italia.
Dopo 9 anni di scontri legali, le parti – l’artista e la Clax Italia – sembravano intenzionate ad arrivare ad una transazione che possa mettere la parola fine al contenzioso e alla richiesta di risarcimento danni avanzata dal Comune alla Clax Italia – considerata responsabile del collassamento dell’opera -, pari a un milione di euro.
Nessuna transazione però è giunta perciò, secondo quanto rivelato da Montanino, il giudice ha deciso, dopo l’ennesima udienza, di rinviarla a fine anno per permettere alle parti di arrivare in tribunale con un accordo.