Pescara. Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara hanno deferito in stato di libertà tre minorenni stranieri per il reato di tentato furto aggravato in concorso.
Tutto è iniziato intorno alle ore 04.00 della trascorsa notte quando una pattuglia delle “gazzelle” dell’Arma, nel transitare in via Gabriele D’Annunzio, ha sorpreso un ragazzo che, con una tronchese in mano, si stava apprestando a recidere il cavo di sicurezza di una bici parcheggiata sul marciapiede ed assicurata ad un palo dell’illuminazione pubblica.
Alla vista dei militari altri due ragazzi, che erano poco distanti e che fungevano da “palo” al giovane ladro, hanno iniziato ad urlare mettendo in allarme il complice. I carabinieri, dunque, sono scesi prontamente per fermare il terzetto che è comunque riuscito a dileguarsi per le vie limitrofe in sella a delle biciclette. Dopo un breve inseguimento a piedi, i Carabinieri hanno diramato le ricerche dei soggetti tramite la Centrale Operativa che ha inviato un’altra autoradio a supporto e, dopo alcuni minuti, i tre sono stati intercettati all’altezza dell’Aurum insieme ad altri 4 minorenni, anch’essi in sella a delle bici.
Alla vista della pattuglia il gruppetto ha provato nuovamente a fuggire cercando di sparpagliarsi per confondere i militari che stavolta, però, sono riusciti, dopo un breve inseguimento a piedi, a bloccarli tutti ed a condurli in caserma.
Effettuati gli accertamenti del caso, si è appurato che tutte e sette le biciclette su cui viaggiavano i ragazzi sono verosimilmente provento di furto, atteso che nessuno di loro ha saputo fornire valide spiegazioni circa la loro provenienza: solo uno di loro ha ammesso che le stesse sono state rubate tra Francavilla e Pescara, ma non ha precisato né dove né quando, omettendo di fornire dettagli rilevanti per le indagini.
Due dei ragazzi fermati all’ Aurum sono risultati minori di 14 anni, quindi inimputabili per la legge penale, e sono stati riaffidati alle loro famiglie. Invece, i tre che hanno tentato di rubare la bici in via D’Annunzio hanno 15 anni e sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni de L’Aquila per il reato di tentato furto aggravato in concorso.
Per quanto riguarda la posizione degli altri due 15enni, sono tuttora in corso approfonditi accertamenti per verificare se le bici in loro possesso siano oggetto di furto; in caso contrario, i due risponderebbero del grave reato di ricettazione.
La compagnia di Pescara dei Carabinieri, infine, mostra le foto delle biciclette recuperate nel tempo affinché, chiunque riconosca quanto ingiustamente sottrattogli può recuperarle presso la sede del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia cittadina in via Lago di Borgiano n. 3, per sporgere denuncia (o se l’ha già fatto portare denuncia di furto a seguito) e recuperare la refurtiva.