Aprirà a Pescara in autunno, con il nuovo anno pastorale, il Tribunale Ecclesiastico Diocesano.
“Non si pone in contrapposizione con il Tribunale Regionale di Chieti – spiega l’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti – ma ha l’obiettivo di sgravare il lavoro dello stesso e rispondere con tempi più certi e meno burocrazia ai bisogni di tanti che bussano alle nostre porte”.
Sono le valutazioni e i processi per le cause di nullità matrimoniale i servizi più richiesti ai Tribunali ecclesiastici territoriali.
Circa 150 le persone che nel 2017 si sono rivolte al Tribunale Regionale Abruzzese-Molisano di Chieti, introducendo una causa per la verifica della validità matrimoniale.
“La rottura dell’unione matrimoniale – continua l’arcivescovo – rappresenta una delle maggiori sfide pastorali che, nel contesto odierno, incidono sulla famiglia. Sull’invito di Papa Francesco, che nella lettera apostolica Mitis Iudex Dominus Iesus ha riformato il processo canonico con l’istituzione della procedura breve e ha chiesto a noi vescovi di interessarci in prima persona delle famiglie ferite istituendo i tribunali nelle diocesi per una prossimità maggiore ai fedeli e in comunione con i vescovi, che nella III assemblea straordinaria del Sinodo del 2016 hanno sostenuto le dichiarazioni del Pontefice, riteniamo di avere le forze per poter sostenere questo nuovo servizio”.
Il tribunale diocesano avrà sede in via Vespucci, “non in curia o in una parrocchia – specifica l’arcivescovo – per salvaguardare la privacy e favorire il lavoro delle diverse professioni che interagiranno. Presiederà l’ufficio e coordinerà le diverse figure professionali il reverendo don Maurizio Buzzelli, giudice e vice-presidente del Tribunale di Chieti, nonché parroco di San Silvestro in Pescara”.