E’ la risposta del sindaco di Pescara, Carlo Masci, all’attacco del Pd sul caso “autovelox bancomat”.
“Applicare il regolamento, che mi concede cinque giorni per una replica esauriente a un’interrogazione”, aggiunge Masci, “non significa – come si vuol far credere – non voler dare risposte”.
“Come sindaco sono il primo a essere dispiaciuto perché dei cittadini sono stati raggiunti da sanzioni”, ribatte il primo cittadino, “ma a questi cittadini io chiedo: da quanti anni è presente in via di Sotto quel limite di velocità a 30 chilometri l’ora? La risposta è nota a chi vive ai Colli di Pescara: 8 anni. Come è chiaro che non basta alzare i toni per nascondere un’azione di puro sciacallaggio; chi non soffre di scarsa memoria sa che in quel tratto abbiamo purtroppo dovuto registrare incidenti stradali anche mortali, sa che abbiamo ricevuto continue lamentele dei residenti e delle famiglie degli studenti per i rischi legati alla viabilità”.
“Sul punto, voglio far sapere a tutti che, rispetto alla prima settimana di esercizio dell’impianto, le infrazioni si sono dimezzate, perché vi è stata una forte riduzione dei comportamenti pericolosi”, conclude il sindaco, “ma voglio anche precisare che l’installazione di quel sistema di rilevazione è il risultato di un confronto avuto dal Comune con Questura e Prefettura. Il resto riguarda le misure che adotteremo il prima possibile per rendere quell’arteria ancora più sicura e delle quali si avrà presto notizia. Se tutto ciò servirà a evitare l’investimento di un pedone o uno scontro tra automobili, avremo raggiunto un obiettivo di civiltà”.