L’esame ha chiarito diversi aspetti, sui quali però vige il più stretto riserbo degli investigatori. Attesa anche per conoscere gli esiti dell’analisi dei tabulati telefonici sul cellulare del giovane e delle ultime persone con cui è entrato in contatto.
L’autopsia di oggi è stata eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio; vi ha preso parte anche un ufficiale dei carabinieri del Ris di Roma, esperto di balistica. Dall’esame autoptico i militari si aspettavano di sapere, oltre ai tempi della morte, anche da quale distanza è stato esploso l’unico colpo che, apparentemente, avrebbe ucciso il 29enne. La distanza, infatti, potrebbe rivelare il tipo di luogo in cui si è consumato il delitto, magari un’auto o un ambiente piccolo. Aspetti che in parte sarebbero stati chiariti dall’accertamento.
Oltre all’autopsia, importanti per l’attività investigativa anche i tabulati telefonici. Il telefono, che ha consentito di individuare la zona e poi di trovare il corpo con l’intervento dei cani molecolari, è stato acceso fino a lunedì sera, prima di spegnersi. Nel corso di una perquisizione nell’abitazione di Neri, i carabinieri hanno acquisito vario materiale, tra cui computer e vecchi telefoni.
Gli investigatori hanno anche ascoltato più volte i familiari del ragazzo, che hanno fornito indicazioni utili alle indagini. Proseguono gli accertamenti sulla macchina del 29enne, trovata mercoledì mattina nel centro di Pescara.
Gli inquirenti stanno raccogliendo il materiale e le informazioni disponibili, mentre l’autopsia consentirà di formulare ipotesi più concrete.
Dolore e commozione in via Londra, a Spoltore, dove vive la famiglia Neri. Sul cancello della villetta è stato affisso un cartello con la scritta “Questa è casa di Ale!”.