Pesacra. “Sono in attesa mi sia notificato il provvedimento che sancisce la mia decadenza. Ritengo ci siano gli estremi per un’azione giudiziaria, ma rinvio le valutazioni al momento in cui non sarò più direttore generale della Asl di Pescara”.
Così Armando Mancini, ormai ex manager della Asl Pescarese, a proposito della delibera di Giunta regionale che sancisce la sua decadenza. Stamani In conferenza stampa ha illustrato i risultati dei tre anni e mezzo di attività, precisando “gli obiettivi che mi sono contestati riguardano più che altro rapporti tra Asl e Regione”.
Tra quelli raggiunti, dal disavanzo di 30 milioni trovato nel consuntivo 2015, “oggi certifichiamo un attivo di poche migliaia di euro, tuttavia un bilancio risanato”.
Ammodernato il parco tecnologico, con 2 Tac 128 strati a Pescara; 1 Tac a Penne e 1 a Popoli; una risonanza magnetica nucleare a Popoli. “Abbiamo fatto partire il Distretto sanitario di base di Pescara Sud. Il termine anticipato di questa gestione ha fatto sì che in soli tre anni alcune azioni siano state realizzate solo parzialmente”.