Pescara. Sarà in Gazzetta Ufficiale il prossimo 29 marzo, il piano legge 338/2000, grazie al quale la Regione, il Comune di Pescara e l’Adsu hanno potuto partecipare al bando per la realizzazione degli interventi di ristrutturazione finalizzata alla realizzazione della seconda residenza universitaria di Pescara nei locali dell’Ex FerrHotel.
Lo ha fatto sapere questa mattina l’ex assessore regionale alle Politiche Sociali e all’Istruzione, Marinella Sclocco. Dopo aver portato a termine i lavori della Residenza di Via Benedetto Croce, l’Assessorato ha infatti lavorato insieme ai Comuni di Pescara e Chieti e all’Adsu Chieti-Pescara su altri due interventi di ristrutturazione finalizzati alla realizzazione di altre 2 residenze universitarie nei locali dell’Ex Caserma Adelchi Pierantoni di Chieti e dell’Ex FerrHotel di Pescara. Un progetto importante, che prevede la creazione di 700 posti letto e oltre alle camere, di spazi comuni come bar, palestra, sale di lettura, sale giochi e relax.
“Al precedente bando – ha commentato la Sclocco – aveva partecipato solo l’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, vincendo i fondi per la Residenza Universitaria di via Benedetto Croce a Pescara. Solo successivamente, nell’ambito di un convegno organizzato dall’ADSU-Chieti nel dicembre 2015 all’università di Chieti, la Regione invitò tutti i presidenti e i direttori delle ADSU affinché tutti potessero conoscere le procedure e partecipare. Non è un caso perciò – ha aggiunto la Sclocco – se la Regione Abruzzo è l’unica che ha visto riconosciuti tutti i progetti presentati anche dalle ADSU di Teramo e L’Aquila. È grazie al lavoro svolto durante il mio mandato se tutte le aziende per il diritto allo studio hanno preso o prenderanno finanziamenti e in tutta la regione avremo lavoro e posti letto per gli studenti.”
Per gli interventi, nello specifico, l’Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara ha dato 1,5 milioni circa per la residenza di Chieti, il Comune ha ceduto la struttura e la Regione ha finanziato i progetti tecnici. Per Pescara invece il Comune ha compartecipato sia cedendo la struttura sia investendo 80.000 euro circa e partecipando al progetto tecnico. Per entrambi gli interventi, la Regione tramite Adsu ha curato tutta la procedura con specifici accordi di programma per la partecipazione a questo bando nazionale.