Pescara. Individuate dalla Polizia, nel giro di poche ore, le tre persone ritenute responsabili della tentata rapina avvenuta ieri pomeriggio nel centro di Pescara ai danni di un 58enne che è stato ferito al collo con un taglierino.
In carcere è finito un uomo di 51 anni, mentre i due complici, un uomo e una donna, sono stati denunciati. Per tutti, i reati contestati sono tentata rapina aggravata e lesioni volontarie aggravate in concorso.
Ulteriori accertamenti sono in corso sull’episodio: arrestato e vittima, entrambi pregiudicati, avrebbero infatti un passato carcerario insieme. Il fatto è avvenuto in piazza Sacro Cuore poco dopo le 18.30 di ieri. In azione, all’interno del condominio in cui vive il 57enne, i due uomini, mentre la donna avrebbe fatto da palo all’esterno. Il 57enne è stato colpito alle spalle sul pianerottolo, mentre rientrava a casa. E’ stato raggiunto da due fendenti al collo, sferrati con un taglierino. Ora è ricoverato in ospedale con una prognosi di 60 giorni.
La vittima ha raccontato agli investigatori che i malviventi hanno tentato di rubargli l’orologio di valore che aveva al polso, ma il colpo non è riuscito. Nel giro di pochissimo, anche grazie alla collaborazione di cittadini e testimoni, gli agenti della squadra Mobile – intervenuti sul posto insieme a squadra Volante e polizia scientifica – hanno individuato i presunti responsabili.
L’arrestato, pluripregiudicato, è gravato anche da una condanna per un omicidio avvenuto a Pescara nel 1988.
I dettagli delle indagini lampo sono stati illustrati in conferenza stampa dal questore di Pescara, Luigi Liguori, e dal dirigente della squadra Mobile, Dante Cosentino. Il questore, nel sottolineare i “risultati importanti” e il “lavoro andato avanti tutta la notte”, alla luce dei numerosi aspetti ancora da chiarire e della conoscenza tra vittima e arrestato dice di voler “tranquillizzare l’opinione pubblica”.