Pescara. La Asl di Pescara, dopo i 23 casi positivi al Coronavirus emersi sui 50 tamponi eseguiti all’interno dell’Istituto Sorelle della Misericordia di Verona, casa di riposo che si trova a Pescara, in zona Colli, interviene con alcune precisazioni: “Nessuno è stato abbandonato, sicuramente non dalla nostra Asl”.
“A conferma di ciò”, prosegue una nota dell’azienda sanitaria, “presso l’Istituto sono stati eseguiti circa 50 tamponi per la ricerca del Coronavirus alle religiose, agli ospiti e agli operatori di assistenza, il cui risultato è stato comunicato nella giornata di domenica 29 marzo. Non è superfluo, forse, ricordare che la Casa di Riposo è una struttura Privata su cui ricade completamente la responsabilità della gestione, e che gli ospiti e le religiose ricevono l’assistenza primaria dei Medici di Medicina Generale”.
P”ur tuttavia, e nonostante il momento di difficoltà”, prosegue la nota, “la Asl non solo si è resa disponibile a consigliare possibili soluzioni per gestire le assenze del personale di assistenza e di supporto posto in quarantena, ma ha garantito il controllo degli ospiti: a partire da domenica 29 marzo sono stati effettuati dal personale dell’emergenza ed urgenza, diretto dal dott. Alberto Albani e per sua diretta disposizione, ben due visite al giorno. Ulteriori interventi sono previsti nei prossimi giorni per assicurare l’adeguata assistenza”.