Domenica scorsa, i Carabinieri della Stazione di Pianella hanno tratto in arresto un aquilano di 29 anni per evasione. Ma l’intervento dei militari dell’Arma pianellese era scaturito, nel corso della tarda mattinata, quando all’esterno dell’abitazione di una donna del posto – assente in quel momento – era stata segnalata la presenza della carcassa di un cane appesa al cancello di ingresso dell’abitazione.
Dall’analisi delle telecamere presenti nelle vicinanze e dopo una spedita attività investigativa, i Carabinieri hanno subito appurato che il soggetto, nel corso della notte, dopo aver scavalcato la recinzione, ha legato una corda al collo dell’animale di proprietà della vittima, impiccandolo all’inferriata. Nel corso dell’attività istruttoria si è altresì appurato che l’uomo ha ripetutamente commesso nei confronti della citata donna e di una sua amica diverse minacce telefoniche, in quanto recentemente sarebbe venuto a conoscenza delle dichiarazioni che le stesse avevano reso in sede di interrogatorio ai Carabinieri della Stazione di Spoltore nell’ambito di una delicata indagine, eseguita qualche settimana fa, che ha portato all’arresto dello stesso aquilano per atti persecutori.
L’autore del grave gesto è stato, quindi, rintracciato e tratto in arresto per evasione. Alla Procura della Repubblica di Pescara è stata rimessa la valutazione sulle altre condotte di sulla violazione di domicilio, minacce e l’uccisione dell’animale.
Pertanto, l’arrestato, tradotto presso la Casa Circondariale de L’Aquila su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale de L’Aquila, al termine dell’udienza di convalida conclusasi nella mattinata di ieri, è stato riconfermato presso il carcere con la revoca dunque della precedente misura degli arresti domiciliari.