Penne. Già arrestato nel novembre del 2017 per maltrattamento contro familiari, atti persecutori, lesioni personali e violenza privata, era stato condannato prima alla misura cautelare in carcere, pena poi sostituita con gli arresti domiciliari in Penne, dove era residente.
T. R. classe ’87 stava per essere rimesso in libertà ma doveva scontare ancora 3 anni e 6 mesi di reclusione.
I carabinieri della compagnia di Penne, il 3 gennaio, data prevista per la remissione in libertà, sono intervenuti e hanno dato esecuzione, su disposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Rimini, ad un ordine di esecuzione pene concorrenti e pertanto il giovane è stato nuovamente trattenuto agli arresti domiciliari fino all’espiazione completa della pena attribuita per reati commessi.