“La nostra visita all’ospedale di Penne non aveva alcun intento polemico o discriminatorio ma solo quello di conoscere meglio quella realtà ospedaliera, in merito alla durata dei ricoveri, così come era stato posto il problema nel corso del colloquio avuto con i vertici della ASL di Pescara e primari e medici dei reparti di Geriatria e Medicina del Santo Spirito, in occasione della visita fatta venti giorni fa”. Questa puntualizzazione è del capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli in merito ad alcune dichiarazioni del responsabile del reparto di Medicina dell’ospedale San Massimo, dopo la visita che il capogruppo ha effettuato insieme all’assessore al Disagio Sociale Nicla Di Nisio.
“Abbiamo ringraziato il dottor Orlando per averci ricevuto, ma era nostro dovere, come amministratori della città di Pescara poter conoscere meglio la realtà vestina, e capire il perché c’è una difficoltà a ricevere pazienti da Pescara, quando i reparti del nosocomio del capoluogo adriatico vanno in sofferenza per il sovraffollamento. Sono i numeri dell’ospedale di Penne e non il sottoscritto, a dire che siamo di fronte ad alcuni ricoveri più lunghi di quelli che ci sono a Pescara. D’altronde la cosa ci era stata manifestata esplicitamente nel corso dei colloqui avuti con i vertici della ASL, per cui meravigliano le dichiarazioni del dottor Orlando a cui voglio dire che prima di venire a Penne, avevamo avuto contezza della situazione. Dire che io e l’assessore non eravamo informati è falso, in quanto è dall’inizio della mia attività di politico e amministratore che mi occupo di sanità, per non parlare poi della attività professionale dell’assessore Di Nisio che lavora nel campo sanitario da tantissimi anni, per cui vorrei dire al dottor Orlando che le problematiche di cui parliamo le conosciamo e anche bene e che per via di essere amministratori, abbiamo il diritto-dovere di fare quello che abbiamo fatto l’altro giorno e che continueremo a fare anche prossimamente”.
“Nessuno mette in dubbio – aggiunge Pignoli – le capacità, la competenza e la serietà dei medici del San Massimo, e ci mancherebbe, ma se esistono problemi per i trasferimenti di alcuni degenti da Pescara e Penne, come è, non si può far finta di niente, ma lavorare per risolvere il problema e far si che se al Santo Spirito ci sono, come spesso capita, problemi di sovraffollamento in alcuni reparti come Medicina e Geriatria, si possa poter contare sulla collaborazione dei nosocomi di Penne e Popoli dove andremo fra breve, e questo senza polemiche pretestuose da parte di qualcuno perché a noi – conclude Pignoli – sta solo a cuore la salute dei nostri cittadini e niente di più”.