Sarà Rete Ferroviaria Italiana a realizzare, invece, la sezione sud, al di sopra degli scavi che hanno permesso di far riemergere i resti del muraglione della Fortezza Borbonica, e sarà proprio il Comune a preoccuparsi della messa in sicurezza degli stessi scavi in attesa dei nuovi fondi che serviranno per rendere accessibili ai visitatori l’area archeologica.
È quanto ufficializzato dal Responsabile del procedimento, l’architetto Piergiorgio Pardi, nel corso della seduta della commissione Mobilità del Comune, che ha svelato il nuovo progetto della pista ciclabile.
Il progetto della nuova pista ciclabile, che collegherà il Ponte di Ferro con piazza Martiri Giuliano Dalmati e via De Gasperi, fu ideata già dall’amministrazione Alessandrini, ma il cantiere fu aperto e sospeso perché gli scavi hanno portato alla luce i resti del Muraglione dell’antica Fortezza, determinando l’intervento della Sovrintendenza. L’opera, finanziata per 500mila euro, ha l’obiettivo di collegare il Ponte di Ferro-Ponte d’Annunzio con la stazione ferroviaria, e, approfittando del cantiere aperto da RFI per il raddoppio del binario sulla dorsale Adriatica Roma-Pescara, il Comune ha stipulato una convenzione attraverso la quale RFI ha accettato di realizzare un muro di contenimento, il raddoppio del sottopasso e le due rampe, a nord e a sud, che avranno una pendenza dell’8 per cento, per la pista ciclabile.