“Quando l’apparato sanitario ha questi numeri e queste attese – spiega Fioriti – possiamo davvero dire che il servizio sanitario sia effettivamente operativo ed abbia provveduto ad espletare il suo compito, servendo l’utente?. Ci permettiamo di dubitarne”.
Insieme all’associazione ‘Tutela dei diritti dei malati’ di Pescara, presidente Fiorella Cesaroni, “ci muoveremo formalmente denunciando i casi di malasanità, non solo pubblicamente e moralmente, ma, laddove possibile giuridicamente, attraverso il nostro studio legale ed in particolare, con l’avvocatessa Patrizia Pennese del foro di Pescara, che abbiamo già attivato per visionare i casi in nostro possesso”.