“Non corrisponde assolutamente a verità, infatti, la denunciata negazione del diritto di allenarsi“, mentre è verità il fatto che la società Club Aquatico Pescara – spiega in una nota il gestore – ha presentato in ritardo la domanda di utilizzo degli impianti per la stagione in corso, essendo in ritardo con i pagamenti. Nel dettaglio, per quello che riguarda il Club Acquatico, occorre precisare che attualmente c’è una interlocuzione per gli spazi acqua e la definizione del monte ore, ovvero una normale interlocuzione per definire il tutto”.
“Stupisce, invece la posizione delle società Swamp Swimming e Swim Action Montesilvano, visto che non è esistito alcun contratto nella precedente stagione, né abbiamo avuto alcun contatto per quella attuale”, prosegue la nota della Pretuziana Sport, che afferma di non seguire “alcun criterio di privilegio o di scelta nei rapporti con le società, ma garantisce l’ospitalità a tutte le associazioni impegnate nella valorizzazione della pratica sportiva, che per le loro attività hanno bisogno degli impianti de Le Naiadi, nel rispetto di regole comuni e di prassi condivise”.
“Respingendo, dunque, le ingiustificate e immotivate critiche”, la Pretuziana ricorda e sottolinea “quali siano gli sforzi che, in questo momento, sta sostenendo per garantire la piena operatività degli impianti, anche affrontando il ‘caro bolletta’ che assume, per le peculiarità de Le Naiadi, proporzioni spaventose. Il nostro impegno, con la Regione e, soprattutto, con gli sportivi, è quello di garantire la completa apertura stagionale delle piscine e, offrire un servizio all’altezza”, conclude la nota.