Questa mattina l’autore, Antonio Pancione, ha incontrato i bambini alla presenza dell’assessore al Verde e alla Manutenzione, Ernesto De Vincentiis, del dirigente scolastico, Roberto Chiavaroli e delle insegnanti.
Pancione ha spiegato agli scolari, che poi lo hanno bersagliato di domande, tutte le fasi della realizzazione del suo lavoro, dal bozzetto iniziale, all’uso dei colori e dei modelli per riportare sul muro i singoli soggetti, dal cavalluccio marino ai delfini.
Il murales rientra nel percorso di street art di Montesilvano, primo Comune abruzzese ad approvare, nel 2016, un apposito regolamento sul tema, che ha portato alla realizzazione, in città, di diversi soggetti. Il regolamento è composto da diversi punti che disciplinano la richiesta da parte dei singoli artisti ma anche la possibilità di richiedere un murales da parte dei cittadini (per esempio in memoria di persone scomparse, come è accaduto per ricordare Alessandro Panaccio, con il murales di viale Abruzzo), o da parte di associazioni (come l’Avis che ha curato la realizzazione del muralese nella scuola Fanny Di Blasio di Montesilvano, lungo via San Pietro).
«Il murales l’ho fatto tutto con il pennello, non con le bombolette», ha detto Pancione rispondendo alle tante domande dei bambini, «ma con colori speciali che non si deteriorano sotto l’azione degli eventi esterni come il sole o la pioggia. Ho pensato di illustrare un soggetto divertente per i bambini e per richiamarli costantemente all’importanza della natura che ci circonda».