Montesilvano. Pronta e presentata questa mattina l’opera di street art realizzata da PixelPancho su due pareti delle case popolari di via Rimini, realizzata in 6 giorni anche con l’aiuto dei residenti, che hanno partecipato attivamente alla realizzazione del murales, intitolato, appunto, ‘Coesione’.
A presentare l’opera: il sindaco, Francesco Maragno; il presidente della commissione Cultura, Alessandro Pompei; lo street artist, PixelPancho; Gianluca Castellano, presidente dell’associazione Enfants Terribles.
“Il titolo dell’opera, ‘Coesione’”, ha spiegato PixelPancho, “deriva da ciò che ho visto in questi giorni, in questo quartiere. L’opera raffigura un uomo e una donna robot, perché il robot è per me la metafora dell’uomo. Culturalmente Dio ha creato l’uomo, ma l’uomo nella storia ha sempre cercato di essere Dio, creando e cercando di controllare le cose che aveva intorno. Il ferro arrugginisce come la pelle invecchia. Gli ingranaggi si consumano e le piante sono le emozioni che crescono nell’uomo”.
Tra i due personaggi sono raffigurate anche un gallo e una gallina, perché dice PixelPancho: “Quando sono arrivato qui ho visto alcune galline razzolare nel quartiere. Parlando con i residenti abbiamo pensato quanto potrebbe essere utile creare un pollaio e un piccolo orto urbano per tutto il quartiere e ho voluto inserire questo elemento nell’opera”.
“Faccio questo lavoro da circa 20 anni ed ho dipinto muri praticamente in tutto il mondo, da New York a Miami, da Honk Hong all’Australia, e anche in luoghi pericolosi e dimenticati, dove la street art ha rappresentato una risorsa economica per alcuni comuni, grazie ai tour tra le opere di street art, come ad esempio a Tampa, Heroica Ciudad Juarez, Bogotà o Brasilia e Città del Carmen”.